Cineaste n.18: A Cecilia, pioniera e Maestra
Buongiorno,
oggi inizio ricordando una grande regista e fotografa, Cecilia Mangini, che dal Dopoguerra ha saputo affermarsi in un mondo - non solo quello del cinema - a misura d’uomo. Nonostante una corposa filmografia, però, la Rai, come aveva fatto in novembre nel giorno della scomparsa di Valentina Pedicini, non ha ritenuto di dover modificare minimamente la propria programmazione giovedì 21 gennaio. Ha semplicemente mandato in onda una vecchia intervista. Solo ieri, complici forse alcune proteste, è stato annunciato che questa sera Rai Storia* trasmetterà In viaggio con Cecilia [qui il trailer], diretto insieme a Mariangela Barbanente. Insieme hanno raccontato l’Ilva di Taranto ponendoci quelle domande politiche che sono la cifra di Mangini.
*sul canale 54 del digitale terrestre, sul canale 23 di Tivùsat, sul canale 805 della piattaforma satellitare Sky e in diretta streaming su www.raistoria.rai.it
Qui il ricordo del regista Citto Maselli, con cui Mangini ha condiviso la militanza a sinistra (e qui un articolo di qualche giorno fa, in cui segnalavo due loro film tra i più significativi nella storia del Partito Comunista Italiano.)
La foto qui sotto è stata scattata in occasione dell’incontro alla Festa di Cinema del reale, con la direzione del regista Paolo Pisanelli, dove Mangini è stata ospite con Agnés Varda: qui il loro dialogo.
COSA GUARDARE QUESTA SETTIMANA
Due i festival da non perdere. Trieste Film Festival prevede diverse tipologie di abbonamento e un focus sulle registe polacche, con un dialogo tra loro.
MyFrenchFilmFestival, tutto dedicato al cinema francofono, puoi consigliarlo anche ad amichə all’estero perché manda i sottotitoli in più lingue. Tra i vari titoli programma Kuessipan di Myriam Verreault, protagoniste due amiche che sono da sempre inseparabili. Crescono in una riserva Innu del Quebec, ma a 17 anni la loro amicizia si rompe quando Mikuan s'innamora di un ragazzo bianco e sogna di lasciare la riserva.
Sulla piattaforma della Cineteca di Milano la storia di quella grande pioniera che è stata Marie Curie, in un film di Marie Noëlle.
Su Streeen, il film vincitore di Cinema d’iDEA 2020, El despertar de las hormigas di Antonella Sudasassi Furniss: Isabel è una sarta di 28 anni, è una buona madre, moglie e nuora. [nella foto qui sopra, le sue figlie]. Ama suo marito ma lui e la famiglia pretendono che abbia un terzo figlio: questo farà esplodere in lei una silenziosa e crescente ribellione e una consapevolezza mai avuta prima.
Per la Giornata della memoria, oltre ai film che ho già segnalato sul Giornale dello spettacolo (Il rosa nudo di Giovanni Coda è gratis su Streeen) e alla ricca programmazione annunciata da Sky e da History Channel, aggiungo alcuni titoli. Il palinsesto della Rai comprende il recente #AnneFrank. Vite parallele di Sabina Fedeli e Anna Migotto, in cui la giovane Martina Gatti tiene un diario come faceva Anne. Helen Mirren come voce narrante è preziosa, ma forse la scelta delle personalità coinvolte (Ferruccio De Bortoli, Beppe Sala, Emilio Isgrò, Massimo Recalcati, Linus, Gherardo Colombo, Don Gino Rigoldi, Antonio Albanese, Giuliano Pisapia, Gad Lerner, Monsignor Gianantonio Borgonovo… se non ricordo male sono tutti uomini tranne Carla Fracci) non è così azzeccata per coinvolgere ragazzə d’oggi.
Sul sito della Cineteca di Milano altri due titoli: Se questo è amore di Maya Sarfaty, la storia vera di una ragazza ebrea che ebbe una relazione con un suo aguzzino. Anche The German Doctor di Lucía Puenzo (regista di XXY, storia di una ragazzina intersessuale, in streaming su Amazon Prime) è una storia vera, quella di Josef Mengele, medico delle SS, scappato in Argentina negli anni Sessanta. Entrambi sul sito della Cineteca di Milano.
Ancora per qualche giorno su Raiplay Due uomini, quattro donne e una mucca depressa di Anna Di Francisca. Inizia con il musicista Edoardo che per ritrovare la vena creativa si prende una vacanza in un piccolo villaggio spagnolo.
Sull’onda del successo della serie Sanpa, su Raiplay troviamo Lontano da casa di Maria Tilli. Qui però non vediamo le pratiche contestate a Muccioli, perché il documentario racconta i ragazzi che sono in comunità oggi, e per fortuna sembra che quantomeno questo sia cambiato rispetto ad allora per chi soffre di una dipendenza.
L’ECCEZIONE
Questa settimana l’eccezione è rappresentata dalla programmazione di Fuori Orario dedicata a Corso Salani. Vedremo il ciclo integrale dei sei episodi di Confini d’Europa e una serie di estratti video curati dalla rivista Sentieri Selvaggi. INFO
NOTIZIE E LETTURE
In breve:
Sono state sigillate le entrate di un importante teatro autogestito, il Teatro Rossi aperto di Pisa. Una riflessione della sociologa Caterina Satta
Torno spesso sull’esperienza del Nuovo Cinema Palazzo e questo è un editoriale scritto da chi l’ha fatta, per Theatron 2.0
Keyra Knightley NON ha dichiarato che non interpreterà più scene di sesso, ma che si sente a disagio quando cerca di evitare lo sguardo maschile, è giuro che ho letto di gente che ha il coraggio di parlare di sessismo al contrario
Alberto Grimaldi è morto, è stato un grande produttore con cui sono nati Un tranquillo posto di campagna, Ultimo tango a Parigi e molti film di Pasolini, Fellini e Sergio Leone
Anche lo sceneggiatore Walter Bernstein ci ha lasciato. Ha scritto, tra gli altri, Il prestanome di Martin Ritt con Woody Allen
Ava DuVernay si sta accordando con Spotify per produrre insieme dei podcast
Parliamo della poesia The hill we climb di Amanda Gorman [ecco la traduzione], l’autrice ventitreenne ha conquistato un po’ tuttə durante l’Inauguration Day di Joe Biden. Qualcunə chiede se sia giusto iconizzare una ragazza che parla di disuguaglianze avvolta in un cappotto di Prada, e se con questa vicepresidenza le donne possano stare tranquille. Sicuramente ci sarà di che vigilare, come scrivevo in questo articolo di ottobre a proposito di Kamala Harris
Da leggere, magari cestinare, ma non dimenticare: un articolo del Corriere secondo cui evidentemente Lupin può essere solo bianco e un attore come Omar Sy non va bene perché obbedisce alla dittatura del politicamente corretto (OMG)
Ci sono paesi in cui attrici e attori sono considerati pericolosi al punto di essere arrestati, ad esempio la Turchia al tempo di Erdogan
Longtake ha fatto una serie di meme con Bernie Sanders, immaginandolo nei maggiori film. Nella foto qui sotto ad esempio è con le protagoniste di Mullholland Drive
Il libro della settimana è Come scrivere una grande sceneggiatura di Linda Seger (Dino Audino editore), che per un periodo ha tenuto anche un blog sull’Huffington Post.
EXTRA
Scade il 15 febbraio la possibilità di candidarsi per il Premio Kinomata, ossia il premio per contributi scientifici sulla presenza, il lavoro o la rappresentazione delle donne nel cinema e negli audiovisivi. INFO
Il Nuovo Armenia di Milano sta girando sulle problematiche e le risorse in campo per la comunità scolastica. Bambinə e genitorə possono scrivere a nuovoarmenia@gmail.com per essere ricontattatə.
E anche per oggi è tutto.
PROMEMORIA
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Buona giornata,
Chiara