Cineaste n.8: Nessun #tuttimaschi è indolore
...ma c'è un'altra settimana di buon cinema on line
Buonasera,
oggi vorrei iniziare con una considerazione che mi viene dalle tante richieste di segnalare questa o quest’altra ingiustizia compiuta nei confronti delle donne. Forse dovremmo creare un sito in cui si possano denunciare in forma anonima, perché vorrei si sapesse che nemmeno per me, come per nessuna, è indolore o privo di conseguenze sul lavoro, sul sostentamento e sulla salute: ho già ricevuto minacce. E c’è chi fa chiamare dal proprio avvocato una persona che mi dà lavoro per farle cambiare l’opinione di me.
Detto questo, oggi segnalo un appuntamento del Fiorenzo Serra Film Festival, organizzato dalla Società Umanitaria, annunciato così: Masterclass con Registi e Filmmaker di prim’ordine del panorama cinematografico nazionale.
Sono coinvolti solo uomini: Paolo Zucca, Milad Tangshir, Antonio Maciocco, e Giovanni Fancello (che non è un regista, che io sappia). Paolo Zucca, tra l’altro, è un regista che aveva difeso a spada tratta l’Est Film Festival che mi aveva minacciata di azioni legali, vantandosi – Zucca – di avere in cantiere un film femminista. Tra i film del festival sono invece due quelli diretti da registe. Ho chiesto delucidazioni rispetto alle masterclass ma non ho avuto risposta.
Per chi si fosse iscritta/o solo adesso alla newsletter, ricordo che sono 7 settimane di fila che segnalo, spesso grazie a soffiate di altre, un nuovo #tuttimaschi, ricevendo insulti, come ho raccontato su Pasionaria.
Intanto, un piccolo risultato per #Boycottmanels: un convegno sul ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile, organizzato da Fondazione Unipolis e che vedeva la partecipazione del Ministro Franceschini, senza donne invitate, ha suscitato ampio dissenso. Via social Unipolis aveva scritto: «non è il focus del dibattito che intendiamo promuovere con l’evento in oggetto». Ovvero, si invitano le donne solo quando si parla di donne. Successivamente La “presentatrice” Valentina Montalto è stata promossa al rango di keynote speech, è stata introdotta una moderatrice, Marisa Parmigiani (Direttrice Fondazione Unipolis che il Corriere ha chiamato Valentina Unipolis) e tra i relatori è stata aggiunta la docente Paola Dubini. Il tutto è stato riepilogato qui.
Qui alcune informazioni sulla campagna NoWomanNoPanel, rilanciata da Radio1, cui si può aderire.
È stata una settimana intensa, di cui riepilogo alcuni fatti.
Il Governo è in difficoltà nella gestione del virus, la situazione è fuori controllo ma ci sono comuni in cui anziché aiutare poveri e nuovi poveri si arriva a multare un senzatetto e si continua a insultare gli anziani.
La virologa Ilaria Capua ha proposto di somministrare i vaccini nei cinema e nei teatri.
L’idea ha fatto imbestialire gli esercenti, perché dicembre è vicino ed è il periodo in cui i cinema registrano gli incassi migliori. Ma invito a leggere per intero cosa ha scritto Capua, spiegando che in questi ambienti ora chiusi ci sono le condizioni ideali per effettuare i vaccini. Ci sono stati come sempre insulti sessisti per la donna che ho osato avanzare una proposta.
In Calabria il commissario alla sanità ha dato la colpa alla moglie pur di non mantenere l’incarico
L’assessorato alla Sanità della regione e commissariato dal 2009, il sistema sanitario regionale è al collasso e questo è il terzo commissario che si dimette. Eugenio Gaudio l’ha fatto dicendo: Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro
Un docente di bioetica dell’Università di Bari è stato sospeso dopo alcune frasi sessiste e omofobe
Donato Mitola aveva detto: "Non ci possono essere giudici donne, perché giudicare vuol dire essere imparziali e le donne invece sono condizionate dall’emotività"; "Chi non è cresciuto dalla madre nei primi due-tre anni di vita a 30 anni sviluppa delle psicopatie"; "Le coppie omosessuali non possono crescere figli"; "Se uno è un criminale i figli ereditano qualcosa" e, "Se fai l’aborto uccidi una persona, perché il dna dalla prima cellula resta inalterato
L’Ordine dei giornalisti ha inserito un nuovo articolo nel testo unico dei doveri dei giornalisti sul rispetto delle differenze di genere (QUI).
Vittorio Feltri ha scritto un altro articolo offensivo nei confronti delle donne
Ha scritto, parlando della ragazza violentata da Alberto Genovese (l’imprenditore prima conosciuto per Facile.it) che se veniamo stuprate è perché siamo ingenue, ce l’andiamo a cercare e ci droghiamo. E su Twitter continua a farlo. Ma il problema è in chi non lo ferma una volta per tutte: Ordine dei giornalisti e istituzioni.
Intanto Amnesty International conferma, con il suo barometro, che le donne sono colpite molto più degli uomini dall’odio on line, che cresce ogni volta che un fatto del genere viene commentato.
Prosegue la gogna per la maestra che ha perso il lavoro quando ha cominciato a circolare un video in cui fa sesso con un uomo
Il fatto che quel video sia ora tra i più cercati dice molto della sessuofobia e della violenza di cui sono capaci uomini e donne in questo paese: abbiamo un problema culturale enorme.
L’editore Alessandro Laterza da detto di non conoscere scrittrici contemporanee di valore (tranne Ginzburg e Morante)
Precisando poi, e peggiorando la situazione, che si riferiva alla qualità letteraria.
La Rai ha di nuovo usato il blackface
È accaduto, di nuovo, a Tale e quale show, per l’imitazione di Ghali, che ha reagito. Una buona lettura sul blackface è questo saggio di Leonardo De Franceschi.
Sempre la Rai, oltre a mandare Alessandra Mussolini in prima serata, ha permesso a Bruno Vespa un surreale racconto del Fascismo
Lo storico Mirco Dondi ha elencato le fake news di Vespa.
Ancora la Rai, ha impedito al presidente della Commissione antimafia di intervenire
Nicola Morra era già arrivato in studio a Titolo Quinto quando gli è stata comunicata l’esclusione.
Per quanto riguarda il mondo del cinema e dello spettacolo:
Ci ha lasciato Valentina Pedicini
Per me una delle registe più importanti della sua generazione. Mi sto interessando perché si possano vedere i suoi lavori, ma per il momento non posso dire di più. Ho scritto un ricordo di lei sul Giornale dello spettacolo e ne parlerò alla trasmissione di Radio Onda d’urto Beate Lesbiche venerdì. Segnalo anche questa bella intervista che Valentina mi aveva rilasciato e in cui diceva: «Al cinema affido la mia speranza che il tema del patriarcato e della lotta ai pregiudizi diventi sempre più centrale. Fatte rare eccezioni, come Vergine Giurata di Laura Bispuri [ndr: La sceneggiatrice è Francesca Manieri, che ha anche scritto Era Ieri insieme a Valentina Pedicini], i film di Alice Rochwacher, quelli di Claudio Giovannesi e di pochi altri mi sembra invece che il cinema italiano continui a costruire un immaginario di periferie, droghe, machismo, che vede come protagonisti sempre e solo gli uomini e in cui raramente si mette in discussione l’ordine precostituito».
Qui si può vedere un incontro on line tra Valentina e Caterina Mazzucato, programmer del festival Biografilm, a proposito del lungometraggio Faith.
Notturno di Gianfranco Rosi è il film italiano candidato all’Oscar 2021
La seconda volta per un documentario e per il suo regista, dopo Fuocoammare. Rosi ne ha parlato con Repubblica, ricordando Valentina Pedicini. Senz’altro il suo è un bellissimo film, ma forse Le sorelle Macaluso avrebbe avuto più chances, oppure Favolacce. Comunque un segnale importante per documentariste e documentaristi. Sarebbe stato bello se Paolo Del Brocco, co-produttore del film con Rai Cinema, avesse parlato di questo, invece ha lasciato intendere (ormai sappiamo leggere le sue parole) che per lui avrebbe avuto più speranze Pinocchio di Matteo Garrone. Come avevo già raccontato dal Festival di Venezia per Jacobin, quest’uomo è una lagna costante.
Anche la Francia ha fatto una scelta non scontata, candidando un film diretto da un regista italiano, ossia Due di Filippo Meneghetti, storia d’amore tra due donne mature che si amano in segreto.
Ariam Teckle ha vinto il Premio Mutti per il documentario
Si tratta dell’unico premio in Italia che supporta i progetti futuri di registi con radici familiari lontane dall’Italia, ma che, per le ragioni più diverse, si sono trovati a realizzare film nel nostro Paese, portando con sé la ricchezza della loro identità e del loro duplice sguardo. Qui un a breve intervista ai due vincitori.
Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo non sono stati convocati dal Ministro Franceschini
Ha indetto con un ritardo di molti mesi un tavolo permanente per lo spettacolo e il cinema, ma contrariamente a quanto dichiara (e quanto colpevolmente riportato dalla stampa) non sono a questo tavolo i lavoratori e le lavoratrici che hanno creato le mobilitazioni da febbraio in avanti, i meno tutelati. Domani ci sarà una loro conferenza stampa, intanto invito a leggere la proposta di riforma che evidentemente non piace al Ministro. E continuano i presidi culturali permanenti.
Milioni di euro ai teatri privati
Come spiega Anna Bandettini, il contributo è dato in base alla capienza del teatro, alle giornate lavorative e al fatturato dell’anno precedente. Indipendentemente da quanto fatto nel 2020: ad esempio il Teatro Manzoni di Milano, che non ha fatto niente, riceve 669 mila euro. Si parla anche del Teatro Olimpico di Roma (674mila) euro, e via via del Politeama Genovese, il Teatro Colosseo di Torino, Gli Arcimboldi di Milano, e l’Ambra Jovinelli.
La saga della Lombardia Film Commission continua
È stato arrestato l'imprenditore Francesco Barachetti, ritenuto vicino ai commercialisti della Lega coinvolti nel caso. L’accusa è di concorso in peculato ed emissione di false fatture.
È nata la prima agenzia italiana per artisti afrodiscendenti
L’ha fondata Chairty Dago, che ne ha parlato con Agi.
Molte nomine alla direzione dei teatri avvengono senza selezioni trasparenti e senza considerare la rappresentanza di genere.
Ne ho scritto rilanciando il testo diffuso dal collettivo Amleta.
Ci ha lasciato l’attrice Salviana Scalfi
Anna Bandettini l’ha ricordata come pioniera del teatro femminista.
Artiste e artisti attendono ancora il pagamento del fondo Imaie
La collecting Artisti 7607 e centinaia di attrici e attori hanno proposto ricorso al Tribunale di Roma per contestare il bilancio finale, il conto della gestione ed il piano di riparto di IMAIE in liquidazione [qui la nota stampa]. Ai soli artisti dell’audiovisivo non sono stati attribuiti oltre 12 milioni di euro.
Il teatro Amelia è stato venduto all’asta.
Possibile che nessun riccone del settore si attivi per salvaguardarne la funzione d’uso?
COSA VEDERE ON LINE
La scorsa settimana è stata secondo me la più bella di quest’anno per lo streaming on line, come avevo scritto, e il palmares del Festival dei popoli è andato a registe donne, ma vedo dalle statistiche della newsletter che non ha riscontrato grande interesse (e il link più visitato è stato quello su Chiara Ferragni), quindi proverò a pensare a qualcos’altro per le prossime uscite.
Dal 25 al 30 novembre c’è il festival Cinema e donne: essendo molti i film che vale la pena vedere, rimando a questa presentazione.
Prosegue il Torino Film Fest: segnalo che questo festival regala sempre bellissimi documentari. Qui c’è una recensione a My America di Barbara Cupisti.
Iniziano le proiezioni di Divergenti, il più longevo festival italiano a tematica trans. Sono tutte gratuite, così come i convegni: ne ho parlato con Porpora Marcasciano, co-direttrice del festival e voce storica delle queer italiane, ma l’intervista non è ancora on line. Tema centrale del festival quest’anno (26-28 novembre) sono le migrazioni trans.
Stasera alle 21, grazie al Festival dei diritti di Ferrara, si può vedere gratis Sofia, opera prima della regista marocchina Meryem Benm’Barek, premiata al Festival di Cannes per la migliore sceneggiatura della sezione Un Certain Regard.
Per la settimana contro la violenza (e oltre) segnalo 16 days 16 film (cortometraggi), il Festival La violenza illustrata, fino al 10 dicembre con molti incontri on line, e la programmazione sui canali Rai
In occasione dell’anniversario del terremoto dell’Irpinia (sono 40 anni), Collettiva mette a disposizione il cortometraggio Orfani del sonno di Chiara Rigione, mentre la regista Antonietta De Lillo le sue fotografie, come anteprima di una mostra che sarà realizzata al MANN di Napoli nel 2021
Vedendo su Vimeo (a questo link) il documentario Pino – vita accidentale di un anarchico di Claudia Cipriani si sostiene il doppiaggio del film in varie lingue. È una storia da conoscere!
OPPORTUNITà
Ho ancora un giorno o forse più di tempo per la selezione di cortometraggi per il festival V-Art di Cagliari. Proietteremo on line per tre giorni in dicembre e quest’anno non sarà un festival competitivo, ma sarà una rassegna (non competitiva). I film saranno accessibili solo al pubblico che si prenoterà e otterrà un codice. Scrivimi pure rispondendo a cineaste.substack.com, assicurandoti di mandare il link, la sinossi e due righe su di te. Posso selezionare solo corti prodotti dopo il 2018.
Anche per oggi, grazie. Se vuoi contattarmi per segnalazioni o proposte di collaborazione rispondi a questa e-mail, lascia un commento qui su Substack oppure utilizza i miei account sui social: Linkedin | Twitter | Facebook | Instagram
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