Cineaste n.16: streaming, salvaci tu!
E dato che l'anno è appena iniziato e potrebbe sempre andare meglio, arrivano un bel po' di corsi e concorsi
Buongiorno,
con oggi Cineaste ha tre sociə fondatorə e approfitto per ringraziare ogni iscrittə.
È stata una settimana allucinante per via dei terroristi suprematisti a Capitol Hill, che sono riusciti a far litigare anche Xena e Hercules, ossia gli attori Lucy Lawless e Kevin Sorbo. Sappiamo che il trumpismo non se ne andrà con la presidenza Biden/Harris, ma da parte mia resto convinta che il cinema ci possa rendere più consapevoli e meno razzisti, e ho mandato al Giornale dello spettacolo una lista di film da vedere assolutamente per capire con chi abbiamo a che fare e come dev’essere vivere da persone non bianche negli Stati Uniti: scopri i film di Alison Klayman, Ava DuVernay e molti altri.
Voglio riprendere qui il discorso che fece Meryl Streep accettando il Golden Globe nel 2017, parlando del privilegio e della responsabilità di essere attrice, e del fatto che se escludessimo davvero gli stranieri Hollywood non esisterebbe.
«Grazie Stampa Estera a Hollywood [organizzazione che assegna i Golden Globes]. Dovrò leggere. perché ho perso la voce urlando questa sera e perso la testa. Giusto per riprendere quel che ha detto Hugh Laurie: voi [Stampa Estera] e tutti noi in questa sala apparteniamo ai segmenti più malfamati dalla società americana in questo momento. Pensateci: Hollywood, gli stranieri e la stampa! Ma chi siamo noi e che cos’ è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola [Davis] è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls a Rhode Island. Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra, o forse in Irlanda, a ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese. E Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali… che non sono arti! Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito, colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona, non aveva niente di buono, ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film, era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un po’ il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri, tutti noi perdiamo. Ok, andiamo avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere di ogni gesto offensivo. È per questo che i nostri padri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Stampa estera e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo, o all’ora di cena, o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, il solo essere un’attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia [di Star Wars], mi ha detto una volta: prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte».
Tornando in Italia, il fatto che con le restrizioni buona parte dei/delle professionisti/e del cinema non possano lavorare comporta che non ci siano novità cinefile, se non il rischio di chiusure definitive (che corre, ad esempio, il cinema Azzurro Scipioni del regista Silvano Agosti) e qualche dettaglio su quella che il Ministro della cultura Dario Franceschini ha annunciato per mesi come ‘Netflix della cultura italiana’: si chiamerà Itsart e non prevede ad oggi alcuna assunzione, in quanto - pare - non produrrà nulla di nuovo, ma si limiterà a far circolare l’esistente. Non si capisce come verranno realizzati tour dei musei senza spendere, ad esempio, e si ragiona per ipotesi, perché come ho scritto in questo articolo, finché Franceschini non decide di farsi scrivere un comunicato con tutti i dettagli, ogni dubbio è lecito.
COSA GUARDARE IN STREAMING
Il primo suggerimento di oggi segue le vicende oltreoceano: dopo il passaggio su Rai Storia, Selma di Ava DuVernay è disponibile per pochi giorni su Raiplay, gratuitamente. Racconta la storia di una storica marcia voluta da Martin Luther King e altri per arrivare ad estendere il diritto di voto ai neri.
Il documentario Toni Morrison e i fantasmi d’America, su Toni Morrison, la prima scrittrice afroamericana a vincere il Nobel per la letteratura è su Arte.tv, gratis. Regia di Claire Laborey.
Tra i bellissimi documentari proposti dalla Cineteca di Milano, Peggy Guggenheim: Art Addict di Lisa Immordino Vreeland, che si è basata sulla biografia della celebre collezionista, una delle donne più potenti nel mondo dell’arte.
Domani inizia Fashion Film Festival Milano, il festival che celebra il connubio fra moda e cinema, fondato e diretto da Constanza Etro. Gratuito, previa registrazione. Segnalo in particolar el’incontro “Girls in Film- Filmmaking: finding your visual language”, per il quale il Festival collabora con il collettivo di registe donne Girls in Film nel creare un confronto fra registe provenienti da diverse parti del mondo sull’importanza di avere un linguaggio visivo autentico e sull’aspetto fondamentale della rappresentazione di genere nell’industria cinematografica.
E giovedì il film Made in Bangladesh sarà presentato al festival dalla regista Rubaiyat Hossain [nella foto sopra], che ha diretto un’opera di denuncia nei confronti di un’industria della moda sbagliata, che sfrutta la povertà per ottenere sempre più profitto.
Su Discovery+, Lady Gucci: la storia di Patrizia Reggiani, scritto da Marina Loi e Flavia Triggiani con la consulenza di Serena Castana, a cura di Giulia Cerulli e diretto da Jovica Nonkovic. E sì, Reggiani è proprio la donna condannata nel 1997 come mandante dell’omicidio del marito, presidente del marchio Gucci. Comunque siano andate le cose, stando alle dichiarazioni rilasciate a Cecilia Ermini, non è certo diventata una persona migliore in carcere. Su diverse piattaforme: Sky Primafila, iTunes, GPlay, Rakuten Tv, Timvision, Chili e Infinity.
Da grande fan di David Bowie, a cinque anni dalla sua scomparsa segnalo che ci sono diversi documentari su di lui in giro, tra cui Bowienext e David Bowie - London Boy, entrambi di Rita Rocca su Raiplay.
Marjane Satrapi, l'artista che abbiamo amato soprattutto per Perspepolis, ha diretto il film sulla premio Nobel Marie Curie, Radioactive. Si trova su Now TV o si scarica su altre piattaforme. [nella foto qui sotto Marjane Satrapi e Rosamund Pike sul set].
Il concorso di Philippa Lowthorpe, una dei registi della serie The Crown, racconta di quando nel 1970 l'attivista per i diritti delle donne Sally Alexander osteggiò il concorso di Miss Mondo attraverso diverse forme di protesta. Su Sky Primafila, iTunes, GPlay, Rakuten Tv, Timvision, Chili e Infinity,
L’assistente della star di Nisha Ganatra ha come protagonista una certa Grace, che fa, appunto, l’assistente ad una star, la quale da anni non pubblica niente di nuovo, mentre lei ha il sogno nel cassetto di fare la produttrice. Puoi acquistarlo (Google Play, Rakuten, Chili, Microsoft Store, Timvision) o noleggiarlo (su Rakuten, Chili, Microsoft Store, Infinity, Google Play).
Tra i motivi per cui non bisognerebbe guardare con disprezzo all’affermazione delle piattaforme c’è la loro capacità di portare un cinema non omologato e non bianco anche a chi vive in un piccolo centro. Oltre ai film già citati, aggiungo allora The Photograph di Stella Meghie, in cui due storie d'amore - una del passato e una del presente - si intrecciano attorno alla figura della protagonista, Mae, al centro di entrambe le storie in quanto figlia della coppia di amanti che vivono la prima e coinvolta in prima persona nella seconda. Lo puoi comprare o scaricare da diverse piattaforme: Google Play, Rakuten, Chili, Microsoft Store, Timvision.
IL LIBRO DELLA SETTIMANA
L’ha scritto la regista Emma Dante ed è illustrato da Maria Cristina Costa: con E tutte vissero felici e contente raccontano le grandi favole con cui siamo cresciutə affrontando gli stereotipi del maschile e del femminile, la necessità dell’umiltà, il dolore, l’ingiustizia e la forza necessaria per essere se stessi. Perché i cattivi non possono essere eroi, non sempre si può perdonare il male subito e, soprattutto, bisogna sempre impegnarsi per avere un lieto fine. Età di lettura: da 8 anni in su. INFO
OPPORTUNITà: CORSI, CONCORSI E PITCH
Il progetto DETECt lancia un concorso di sceneggiatura per serie tv di genere crime: bisogna proporre un concept per sviluppare con un intreccio poliziesco o noir in chiave europea, ossia in grado di rappresentare la diversità e la ricchezza dell’identità europea in modo originale, avvincente e stimolante. Clicca qui per conoscere tutti i dettagli. Nel frattempo è possibile seguire un webinar dedicato alla scrittura di serie tv di genere crime. Nei video messi a disposizione, il direttore di Serial Eyes, Benjamin Harris, dialoga con professionisti delle industrie creative per svelare i segreti che fanno di una serie televisiva poliziesca un prodotto di successo (sul canale YouTube di DETECt).
Un festival bellissimo ma non irraggiungibile è la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro, diretta da Pedro Armocida. Per il Premio Lino Miccichè la ricerca del ‘nuovo’ cinema è aperta a tutti i formati, senza barriere d’età per chi candida il proprio film, e nemmeno di durata o di genere, anzi: massima apertura ai nuovi linguaggi. Consulta il bando e l'entry form. Al festival ci sarà anche un omaggio dedicato a Liliana Cavani [nella foto qui sotto]
Se hai realizzato o stai terminando un cortometraggio a tematica lesbica e/o femminista, spediscilo al festival Immaginaria.
Sempre da Roma e pure queer, il bando delle Giornate di Cinema Queer.
Sei hai meno di trent’anni e ti interessa il giornalismo d’inchiesta, partecipa entro il 31 gennaio al bando del Premio Roberto Morrione su temi quali la tutela dell’ambiente, la legalità, i diritti umani e civili, lo sviluppo tecnologico, le attività economiche.
Sei in cerca di co-produzione, una prevendita, un distributore per il tuo documentario (che sia destinato a tv, web sala o altro)? Iscriviti al pitch di Italian Doc Screenings, scadenza tra pochi giorni.
Se invece hai nel cassetto un’opera cinematografica, televisiva o di narrativa, partecipa a Milano Pitch.
Quella che hai in mente è un’idea da sviluppare con una serie tv? Ecco le regole di Series Mania.
La casa di produzione e distribuzione Zalab propone un corso di di cinema partecipativo e documentario in 5 week-end: INFO
Tra le novità nei corsi organizzati dallo sceneggiatore Francesco Trento c’è Il viaggio dell’eroina, con Marina Pierri come docente per le lezioni brevi, e altre docenti per i seminari lunghi. - Lettura consigliata → Il viaggio dell’eroina di Maureen Murdock.
L’ECCEZIONE
Se anche tu hai a che fare con qualcunə che trova inutile, assurda e blablabla questa newsletter, rispondi pure che qui le eccezioni si fanno più che volentieri: il film non-diretto da una regista donna che suggerisco questa settimana è Undine, disponibile gratuitamente su CG Entertainment. Il regista Christian Petzold lo presenterà domani on line (fino ad esaurimento post). INFO
PROMEMORIA
Se vuoi iscriverti per la prima volta (gratis o donando), QUI trovi le istruzioni.
Per leggere le precedenti newsletter vai su cineaste.substack.com
Se vuoi contattarmi per segnalazioni o proposte di collaborazione scrivimi a cineaste@substack.com, oppure utilizza i miei account sui social:
Linkedin, preferibilmente,
o secondariamente Twitter | Facebook | Instagram
Se vuoi sostenere Cineaste, leggi come fare.
A martedì!
Chiara