Cineaste n.33: Biografilm e altre storie
Buongiorno,
la buona notizia è che per tutto giugno ci sono diverse occasioni di incontrarci:
il festival Biografilm a Bologna, per il quale sabato tengo un panel su disparità di genere e strategie per uscirne, con Period, la regista Claudia Tosi e la docente Rosa Barotsi
il festival Immaginaria a Roma, in cui sono presidente di giuria, e dove ci sarà anche un panel sulle personagge lesbiche nelle serie tv, tenuto da Federica Fabbiani e Elena Rossi
il festival del Nuovo Cinema di Pesaro, dove bisognerebbe andare sempre, almeno finché è direttore Pedro Armocida, curatore tra l’altro di una monografia sulla regista Liliana Cavani, in uscita
la Summer School di Renken a Torino, con alcune tra le più importanti studiose intersezionali + proiezioni di film la sera
La cattiva notizia è che alcune donne hanno cancellato l’iscrizione a Cineaste dicendo che faccio campagne anti-terf. Orbene, eccome: odiare le persone trans è transfobia, perciò si accomodassero all’uscita e smettessero di minacciare con querele temerarie me, Elena Tebano, Antonia Caruso e molte altre. (Insomma, cattive notizie non ce ne sono, in definitiva, prrr).
Ma parliamo di cinema: fatto il vaccino ho ripreso ad uscire e mi mancano un tot di ore di sonno per i motivi di qui sopra, ed ecco allora che uno dei critici più apprezzati - da me innanzitutto, nonché sceneggiatore e film programmer - arriva in soccorso: Alessandro Amato cura la newsletter di oggi.
(Dal momento che qualcunə l’ha chiesto: sì, chi collabora è retribuitə entro pochi giorni, da me, padroni non ce ne sono, e scelgo io chi lo fa e chi no)
Ecco la parte curata da Alessandro Amato.
Ci sono anche suggerimenti di visioni sui tradizionali canali tv, non gli sfugge proprio niente.
COSA VEDERE AL CINEMA
La commedia Tutti per Uma di Susy Laude è uscita in sala. Opera prima dell’attrice classe ’76, mostra una famiglia di soli uomini che all’improvviso riceve la visita di una moderna Mary Poppins. Nel ruolo principale la venticinquenne austriaca Laura Bilgeri, nota per la serie iZombie.
Altro esordio è Adam della regista marocchina Maryam Touzani, selezionato per il Festival di Cannes del 2019, per la sezione Un Certain Regard. Un incontro tra due diversità che mette in luce i desideri più segreti.
Fulci Talks di Antonietta De Lillo recupera dall'archivio Megaris la lunga e preziosa conversazione che Lucio Fulci ebbe con la regista e Marcello Garofalo a Roma nel giugno del 1993. Dopo il passaggio in anteprima streaming al Noir in Festival 2021, finalmente ora è visibile sul grande schermo. De Lillo vanta un Nastro d’argento per l’opera prima con Una casa in bilico nel 1985 e oltre venti lavori fra corti e lunghi, documentari e di finzione.
Maledetta primavera di Elisa Amoruso, con protagonista Micaela Ramazzotti, è ancora al cinema. Amoruso ha esordito come sceneggiatrice nel 2009 per Good Morning Aman di Claudio Noce, e ha debuttato nella regia cinematografica con il lungometraggio Fuoristrada, menzione speciale nella sezione Prospettive al Festival di Roma del 2013. Più recentemente ha scritto e diretto il documentario Chiara Ferragni - Unposted, presentato alla 76^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Un consiglio queer: riappare in tutto il suo splendore Happy Together (1997) di Wong Kar-Wai, restaurato in 4K per la rassegna “Una questione di stile” promossa da Tucker Film. Interpretata dai divi hongkonghesi Leslie Cheung e Tony Leung Chiu-Wai, la pellicola racconta una tormentata storia d’amore tra uomini in una Buenos Aires calda e suggestiva. Con la riapertura delle sale, abbiamo potuto rivedere In the Mood for Love (2000) e Hong Kong Express (1995), i quali hanno riscontrato di nuovo un grande successo di pubblico.
COSA VEDERE IN STREAMING
Su MUBI [gratuita per un mese per chi fa una piccola donazione a Cineaste] sono da poco visibili sia Kala Azar (2020), debutto della greca Janis Rafa [foto qui sotto], premiato col KNF Award alla 49^ edizione del Festival di Rotterdam, sia I was at Home, but… di Angela Schanelec, film sul senso dell’arte in epoca contemporanea, vincitore dell’Orso d’argento a Berlino 2019. La stessa piattaforma per tutto il mese di giugno propone la rassegna “Orgoglio senza Pregiudizio” in occasione del mese del Pride.
In prima visione su IWONDERFULL (MyMovies), Sulle sue spalle (2018) di Alexandria Bombach compone la storia vera di Nadia Murad, rapita e torturata in seguito all’attacco dell’autoproclamatosi Stato Islamico nei confronti di un villaggio yazida nell’agosto del 2014. Il film si aggancia al Biografilm Festival, dove fu presentato nel 2018.
Sono poi tantissime le voci femminili nelle sezioni del 17° Biografilm in corso fino al 14 giugno a Bologna. Si segnala in particolare Meet the Master, con il gustoso omaggio a Heddy Honigmann, cineasta olandese di origini peruviane di cui vengono proiettati Good Husband, Dear Son (2001, anteprima italiana), Forever (2006), El Olvido (2008) e 100Up (2020, anteprima italiana).
Ma è altrettanto imperdibile l’incontro con Helena Třeštíková, documentarista ceca membra della European Film Academy ed ex ministra della cultura. In programma Marcela (2007), Katka (2010), Mallory (2015), A Marriage Story (2017) e in anteprima italiana Anny (2020), ritratto di una 46enne praghese che decide di fare la sex worker.
Dal 9 giugno su NEXO+, a 60 anni dalla vittoria del Premio Pulitzer, si troverà Harper Lee e il buio oltre la siepe (2010) della regista e produttrice televisiva statunitense Mary McDonagh Murphy. Mentre da sabato 12 potremo vedere Betty Boop Forever (2019) di Claire Duguet, autrice francese attiva dal 2006 che con questo documentario racconta il primo personaggio umano femminile nell'intera storia dei cartoni animati.
La piattaforma STREEEN si unisce alla comunità LGBTQIA+ e celebra il mese del Pride proponendo worldwide una rassegna dedicata al regista, fotografo e videoartista Giovanni Coda, che in 30 anni di attività si è distinto per il suo sguardo provocatorio con una filmografia che ibrida le diverse arti, dal forte impegno sociale che incarna perfettamente gli ideali e gli obiettivi di Streeen. Dall'11 giugno saranno visibili in tutto il mondo i suoi tre acclamati lungometraggi, accomunati da una volontà di fare del cinema uno strumento di difesa / denuncia dei diritti violati, delle ingiustizie sociali, soprattutto quelle legate all'universo LGBTQIA+: Il Rosa Nudo (2013), Bullied To Death (2016) e il più recente Mark’s Diary (2019), on demand singolarmente a 2,8 euro o in abbonamento mensile a 6,50 euro. La rassegna, organizzata in collaborazione con V-Art Festival Internazionale Immagine d'Autore di Cagliari, include anche i cortometraggi Xavier (2017) e l'anticipazione del suo prossimo film La storia di una lacrima, in uscita a ottobre 2021.
Altro consiglio queer: di due uomini alle prese con gioie e dolori della loro sessualità parla anche Maschile Singolare, opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida, disponibile su Prime Video. Fra i protagonisti Michela Giraud.
COSA VEDERE IN TELEVISIONE (PRIMA SERATA!)
Questa sera alle 21.15 su Cielo la commedia Tale madre, tale figlia (2017), scritta e diretta dalla francese Noémie Saglio e interpretata da Juliette Binoche, che cerca di alternare una comicità di stampo situazionista a riflessioni sul rapporto intergenerazionale, ma perdendo un po’ di vista quest’ultimo tema.
Domani 9 giugno, alle 21.10 su LA5, verrà trasmesso lo statunitense Amore a mille… miglia (Going the Distance, 2010) di Nanette Burstein. Nel 1997 Burstein ha presentato On the Ropes, co-diretto con Brett Morgen, al Sundance Film Festival, vincendo il premio dedicato ai documentari e ricevendo una candidatura all'Oscar al miglior documentario, oltre a trionfare alla 52ª edizione dei Directors Guild of America Award nella categoria dei documentari. Sua è la serie Hillary su Hillary Clinton per Hulu (2020).
Una folle passione (Serena, 2014) di Susanne Bier, con protagonista Jennifer Lawrence, aprirà invece la serata di Canale 5 di venerdì 11 giugno. Bier, cineasta danese già autrice di numerose pellicole anche in lingua inglese, adatta l’omonimo romanzo di Ron Rash per indagare la maternità negata e il risentimento.
Beh, grazie collega, ottime scelte.
Per leggere le precedenti newsletter vai su cineaste.substack.com
Pensi che Cineaste meriti di essere sostenuta? Anch’io! Leggi Come e perché sostenere Cineaste.
Se vuoi contattarmi scrivimi a cineaste@substack.com, rispondi a questa e-mail oppure utilizza i miei account sui social: Linkedin | Twitter | Facebook | Instagram
Grazie,
Chiara